Google+ La Natura che ci circonda: Un serpente d'acqua

martedì 1 luglio 2014

Un serpente d'acqua

Ok, dopo l'ultimo post scritto in un momento di esaurimento da caldo e da stress, torniamo agli argomenti utili.
Spero che nessuno di voi abbia paura dei serpenti; in caso contrario fate ancora in tempo a smettere di leggere... io non mi offendo, ma voi perderete l'occasione di scoprire qualcosa d'interessante. ;)


Partiamo subito col dire che il rettile in questione non è velenoso, ma un più che innocuo colubride, che per qualche astruso motivo viene spesso scambiato per una vipera; dalle mie parti, addirittura, a volte lo chiamano "aspide".
La Natrice dal collare o Biscia dal collare, è un serpente che ama i terreni umidi dove siano presenti corsi d'acqua, stagni o laghi; questo serpente è infatti un ottimo nuotatore, che a volte si trova anche nelle vasche da giardino, dove solitamente si tengono pesci o tartarughe palustri (in quest'ultimo caso è bene che le vasche siano recintate in modo da non permettere alle testuggini di fuggire; il motivo l'ho spiegato qui). Al suo habitat è ovviamente legata la sua alimentazione, costituita principalmente da anfibi, ma che comprende anche pesci e piccoli mammiferi.
Solitamente ha un colore grigio-verdastro o marroncino, con un caratteristico collare giallo (da cui il nome).
Se non per la colorazione, la Natrice (Natrix natrix) è facilmente distinguibile dalla Vipera (Vipera aspis) per alcune caratteristiche:

  • la forma della testa, che nella seconda ha una conformazione più triangolare a causa della presenza delle ghiandole velenifere;
  • la forma della pupilla, che nella prima è tonda, mentre nella seconda è verticale ellittica; 

http://www.naturamediterraneo.com/rettili/vipera%20aspis.jpg
Vipera aspis. Notare la forma di testa e pupilla.

  • La coda, affusolata nella Biscia e tozza, corta e ben distinta dal corpo, nella Vipera.
http://www.parcoforestecasentinesi.it/pfc/images/cartella_flora_fauna/19.jpg
Vipera aspis. Notare la coda corta e ben distinta. 


In un caso o nell'altro, comunque, c'è ben poco da preoccuparsi, perché entrambe non sono mordaci; soprattutto l'aspide, non ha nessuna convenienza a mordere l'uomo, in quanto questo non costituisce una sua preda e la tossina gli occorre come arma da caccia e non da difesa. La produzione di questa sostanza richiede tempo e dispendio energetico, e dopo il morso, l'animale non può predare fino alla formazione di nuovo veleno; di conseguenza è facile intuire come la Vipera non abbia nessun interesse a morderci, se non le diamo fastidio e non si sente minacciata (ovviamente se la calpestiamo o cerchiamo di ammazzarla il discorso è diverso), per cui tende più che altro a fuggire. 
La Natrix, invece, non solo non è velenosa e non ha tendenza ad essere mordace, ma anche nei casi in cui attacca l'uomo, morde raramente! Questo serpente, infatti, quando si sente minacciato risponde prima di tutto con un atteggiamento terrifico (ovvero atto a spaventare e dissuadere l'avversario), mettendosi in posizione d'attacco ed emettendo un forte soffio; nel caso in cui ciò non dovesse funzionare, allora il rettile attacca veramente, ma dando semplicemente dei colpi di muso, senza mordere. Se nemmeno questo funziona, l'animale attua la tecnica di cui è maestro: la tanatosi. Questo atteggiamento (dal greco "thanatos", ovvero "morte"), molto utilizzato dagli animali,  consiste nel fingersi morto per dissuadere i predatori, che nella maggioranza dei casi non si nutrono di carcasse.
http://www.herp.it/images/Colubridae/ReSeCoNaNaA0011.jpg
Tanatosi.
  La Natrice si rigira sul dorso restando immobile e, per rendere la recita più convincente,  libera dalla cloaca una sostanza maleodorante. Altre specie carnivore, invece, sfruttano questa tecnica per attirare gli uccelli necrofagi e predarli.

Quindi, ricapitolando: abbiamo imparato che se incontriamo un serpente, la cosa migliore da fare e lasciarlo in pace e proseguire per la nostra strada, che le vipere non hanno interesse a moderci e che le natrici non sono velenose... C'è un'ultima cosa da aggiungere: qualsiasi colonia felina non potrà mai sostituire l'azione dei serpenti nella caccia ai topi e ai ratti. I rettili, infatti, sono in grado di inseguire e predare i roditori in pertugi in cui i gatti non riescono ad arrivare.
Ora, non dico di fare come mio padre che, quando ero piccola (e secondo me lo fa ancora), se un serpente gli attraversava la strada, inchiodava per lasciarlo passare dicendogli pure "prego, prego, signora serpe, passi pure!", però provare a conviverci pacificamente, può essere un vantaggio per entrambi; e se proprio non ci riuscite.... ci sono le guardie ambientali! Non c'è bisogno di ucciderli (cosa illegale, oltre che stupida), basta chiamare qualcuno come forestale, guardie ambientali, centri recupero, WWF, ecc., che possa prendere il serpente e trasferirlo in posti in cui sia più gradito, com'è successo alla Natrix delle foto. :) 


Nessun commento:

Posta un commento

Se volete lasciatemi un segno del vostro passaggio: una vostra impressione, un saluto, una critica. Sarà tutto ben accetto e mi aiuterà a crescere ed andare avanti.