Google+ La Natura che ci circonda: Insieme (a Patricia) raccontiamo 29

sabato 20 gennaio 2018

Insieme (a Patricia) raccontiamo 29

È già arrivato il 20 del mese (e questo mi mette una notevole ansia per gli esami in arrivo e la totale e continua mancanza di concentrazione per lo studio) e, ovviamente,  l'appuntamento con "Insieme raccontiamo" di Patricia Moll, del blog "Mirtylla's house". Ho saltato quello di Dicembre, ma non potevo saltare il primo del nuovo anno. A proposito, ne approfitto per farvi gli auguri per il 2018 (stendiamo un velo pietoso sul mio inizio anno).


Le regole ormai le conoscete tutti, ma per un veloce ripasso le trovate qui.
Al solito, troverete l'incipit di Patricia in violetto e il mio finale in verde. Pronti? Ok, allora si comincia. 

Quando si dorme

Era sfinita. Stanchezza, stress, rompimento di scatole... non ne poteva più. Aveva solo voglia di riposarsi e dimenticare tutto e tutti almeno per un po'.
Si gettò sul letto al buio e fu allora che....

sentì un rumore, come qualcosa che cadeva infrangendosi. Perfetto, ci mancava solo questa! Il gatto doveva aver fatto cadere qualcosa, forse un vaso.
Cercò con la mano l'interruttore dell'abat jour, ma prima che potesse trovarlo, vide una piccola luce schizzare da una parte all'altra nella stanza. Ma cosa poteva essere? 
Trovò l'interruttore e subito dopo sentì un nuovo "crash". Addio abat jour! Forse non era stato il gatto.
Prese il libro che aveva sul comodino e si mise in agguato. Appena la piccola sfera luminosa le passo di nuovo vicino a tutta velocità, sferrò un colpo secco con il libro. "Sbam!" Presa in pieno! 
Corse ad accendere la luce della stanza e si trovò davanti un esserino grande poco più di un pollice, con un grande cappello a punta sulla testa. 
- Ohi, ohi! - esclamò lo gnomo. - Ma ti pare il modo? -
- Ok, è ovvio che io stia facendo solo un buffo sogno. - disse lei fra sé e sé. 
- I sogni non si prendono a librate, sai? -
Lei si scusò e fece notare all'esserino che lui, oltre ad averla spaventata, aveva rotto degli oggetti in casa sua. 
- Ad ogni modo, chi sei? E cosa ci fai qui? -
- Oggi hai salvato un cucciolo di cervo da una trappola, non è così? -
- Sì, ma tu come lo sai? -
- Semplice, noi gnomi siamo molto legati agli animali. Quello che hai aiutato oggi è un nuovo nato del mio gruppo familiare.-
- Oh, capisco! - esclamò lei, sempre più convinta che si trattasse di un sogno. 
- Ti siamo tutti molto riconoscenti. Hai un cuore buono, ma sei molto triste, per questo sono venuto ad offrirti la possibilità di venire con me. -
Le diede una piccola caramella colorata e sparì in un "puf" dicendo:
- se vuoi fuggire da questo mondo così stressante, mangiala. Qualcuno verrà a prenderti. -
Si ritrovò sdraiata sul letto, ad occhi chiusi. Accese l'abat jour, che era ancora al suo posto, e si sedette sul letto a pensare. 
- Ma che razza di sogno...-
Si guardò in mano e trovò la piccola caramella colorata. Rimase perplessa, per un momento, poi sentì bussare. Andò ad aprire e si ritrovò davanti un maestoso cervo maschio, dai grandi palchi. 
Un attimo di esitazione e decise di farlo: prese il gatto con sé e mangiò quella strana caramella, pronta finalmente a fuggire da tutto e tutti. 




Ed eccoci qui, mi sa che questa volta ho superato un po' i limiti di parole. Mi perdonate? 

Io comunque, in attesa dello gnomo che venga a salvarmi, partecipo anche a:




8 commenti:

  1. Un bellissimo sogno...una caramella colorata antistress!!!
    In bocca al lupo per tutto ^_^
    Maris

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    1. Ciao Maris, non sai quanto ne vorrei una.
      Viva il lupo e grazie.
      Un abbraccio :)

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  2. Bellissima storia.....e bentornata!

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    1. Ciaoooooo Nik. Ti pensavo oggi, devo passare un po' da te. Mi sto dedicando un po' di più alla storia sull'altro blog in questi giorni di influenza, anche perché non ho molto di ambientalistico da raccontare al momento.
      Comunque conto di passare presto a trovarti. Un abbraccio 😘

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  3. Ohibò!Prima invio il commento e mi dice modifiche in conflitto, ora mi dice commeto pubblicato ma non lo vedo...
    Tu ed io siamo cotte per problemi di salute vari ma blogger... lasciamo perdere va!

    AVevo scritto che il racconto è davvero bello! Che però mi hai fatto sorridere perchè mi sembra che tu abbia la mia stessa voglia di fuggire realmente ahhahaahahh
    Bacio e grazie

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    1. Ciao Patrizia, lasciamo perdere le follie della tecnologia. Mi ha abbandonata persino l'hard disk esterno.

      Fuggire, chi, io? Sto aspettando lo gnomo, ma 'sta caramella non me la vuole proprio portare. Per la lettera di Hogwarts è tardi e Falco d'argento è troppo incasinato per venirmi a recuperare e darmi un passaggio nel Regno dei cento boschi. E anzi, in questi giorni mi è venuta l'ispirazione e sto scrivendo il proseguimento di "Spiriti della Natura", guai se non ne approfitto. Questo almeno aiuta a fuggire un po', però che stress dover già pensare al momento in cui si dovrà ricominciare.
      Ti abbraccio cara. Buona guarigione 😘

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  4. Brava!
    Insieme Raccontiamo?
    Insieme raccontavo pure io ....sigh, sigh

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    1. Grazie cara.
      Anche io non sto partecipando con la stessa frequenza di prima, ma ogni tanto...
      Un abbraccio

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